domenica 4 maggio 2014

La fila

Ci sono giorni in cui non hai voglia di stare in fondo alla fila, ti basterebbe stare nel mezzo, a metà percorso, almeno lì senti il profumo dell’arrosto, non dico di assaggiarlo, ma almeno ne puoi percepire l’aroma. Con questo non mi voglio lamentare, ma se il mazziere rimescolasse le carte forse potrebbe capitarci che dico una copia, o magari anche un tris. Insomma ognuno spera nella sorte in una sorte più generosa, ma se la dea bendata ci dà qualcosa vuole dire che lo toglie ad altri e la cosa non mi rende felice, non amo gioire sulle magagne altrui, ma allora come potremo avanzare nella fila? Come potremo avvicinarci al pranzo senza togliere il posto ad altri? Forse l’errore è nella disposizione, in una fila verticale piuttosto che orizzontale dove magari a nessuno è permesso di divorare il pranzo, ma a tutti ne arriva l’aroma.

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